Con l'imminente pubblicazione del cosidetto decreto "crescita", la cui conversione in legge è già stata approvata venerdì scorso dalla Camera e in settimana sarà approvata in via definitiva dal Senato, è stata prevista una proroga delle scadenze delle tasse per l'anno 2019.
L’art. 12-quinquies nel D.L. 34/2019 prevede lo slittamento al 30 settembre 2019 della scadenza dei versamenti, per chi è soggetto agli I.S.A. (compresi i soci di società di persone, associazioni professionali, collaboratori di impresa famigliare, società di capitali e soci “in trasparenza”), risultanti dalle dichiarazioni dei redditi, da quelle in materia di imposta regionale sulle attività produttive, nonché dell’imposta sul valore aggiunto.
Per effetto della proroga prevista dal Decreto Crescita, per i titolari di partita IVA ai quali si applicano gli ISA e che decidono di pagare a rate, cambiano le scadenze:
Prima, seconda, terza e quarta rata da pagare entro la scadenza del 30 settembre 2019; quinta rata da versare entro il termine del 16 ottobre; sesta ed ultima rata da versare entro la scadenza del 18 novembre.
Dovrebbe essere questo l’effetto della proroga al 30 settembre, anche se è opportuno attendere eventuali chiarimenti ufficiali da parte del MEF e dell’Agenzia delle Entrate.
Nulla cambia per i titolari di partita iva per i quali non sono stati approvati gli ISA e per i non titolari di partita IVA:
Scadenza 1 Luglio senza maggiorazione oppure 31 Luglio con maggiorazione dello 0,40%