Le agevolazioni previste dal Piano nazionale per l’Industria 4.0, sono state estese dal ministero dello Sviluppo economico con la circolare Circolare 23 Maggio 2018 n.177355, anche ai distributori automatici di prodotti finiti e/o per la somministrazione di alimenti e bevande. Essi costituiscono, infatti, dei “negozi automatici” a tutti gli effetti, essendo in grado di prestare autonomamente e automaticamente il servizio. In quanto tali, essi potranno godere dell’iper ammortamento in misura pari al 250%. L’agevolazione sarà però applicabile solo ai distributori di ultima generazione, i cosiddetti distributori “smart”.

Il beneficio verrà applicato a tutti gli investimenti effettuati entro il 31 dicembre 2018, o a quelli completati entro il 31 dicembre 2019, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2018 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione.


Il rispetto dei requisiti per beneficiare dell’agevolazione dovrà essere verificato tramite perizia tecnica giurata rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale iscritti nei rispettivi albi professionali ovvero da un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato. Anche in questo caso, per i beni aventi costo di acquisizione non superiore a 500.000 euro, sarà possibile produrre una dichiarazione resa dal rappresentante legale, con valore di autocertificazione.

Il mise fa anche presente che:

“i distributori automatici in questione devono essere in grado di scambiare informazioni in maniera bidirezionale: in ingresso – ricevendo da remoto istruzioni/indicazioni quali, ad esempio, la modifica dei dati e dei parametri di configurazione della macchina e/o la variazione del listino prezzi dei prodotti - e in uscita - comunicando informazioni quali, ad esempio, stato componenti della macchina, contabilità, quantità prodotti o altre informazioni di natura logistica e diagnostica.”

In più, per fruire dell’iperammortamento al 250 per cento sulle vending machine sarà necessario rispettare gli standard di compliance previsti dall’Agenzia delle Entrate, ovvero la predisposizione, il sigillo e la trasmissione telematica del file contenente i dati dei corrispettivi da inviare all’Agenzia delle Entrate.